Viaggio in Louisiana tra piantagioni e cultura Cajun

Viaggio enogastronomico

Località: Louisiana
Notti: 9 giorni 7 notti

Esperienza per due persone: 96 Travel Voucher 

Quota di partecipazione per due persone: a partire da 96 Travel Voucher

Questo viaggio in Louisiana tra piantagioni e cultura Cajun è la proposta per scoprire uno dei territori degli USA più ricchi e ibridi da un punto di vista culturale.
Ideale per una vacanza invernale, dato il clima mite, si addentrerà nell’identità creola di New Orleans e del bayou, l’ecosistema palustre del Delta del Mississippi, e ne approfondirà le tradizioni gastronomiche, architettoniche e musicali, complesso risultato del crogiuolo etnico e storico della regione, occupata, fatta eccezione dei nativi, da Francesi, Spagnoli, una maggioritaria porzione di schiavi di origine africana e “free people color”, mulatti liberi provenienti, il più delle volte, da Haiti (ad oggi circa il 60 % degli abitanti di New Orleans è di colore) e, dopo il 1803, da una componente anglofona sempre crescente che, alla lunga, ha finito per assorbire linguisticamente il precedente sostrato. Unicum di eccezionale interesse, poi, è il caso dei Cajun, vale a dire gli “acadjonne”, discendenti dei coloni francofoni dell’Acadia, corrispondenti alle attuali provincie atlantiche del Canada (Nova Scotia, New Brunswick, Isola Principe Edoardo), costretti all’esodo dopo la guerra dei Sette Anni (1756-1763) e accolti dal governatore iberico della Louisiana: tra gli acquitrini dello “swamp”, hanno mantenuto un tenace attaccamento alla loro lingua, varietà di francese arcaicizzante, con prestiti dallo spagnolo, al patrimonio culinario e alle travolgenti ballate ereditate dagli antenati, costruite su ritmi semplici e suonate con strumenti unici (la concertina e il fiddle acadiani, oltre al triangolo e al washboard, integrati poi a chitarre e batterie). Un genere musicale che esercitò importanti influenze sullo zydeco, il country e il rock delle origini.
Insomma, il tour in Louisiana tra piantagioni e cultura Cajun è un itinerario completo e poliedrico che, all’esplorazione degli aspetti più dark e misteriosi di una realtà liminare, umbratile, coniuga lo charme romantico, perfetto per un viaggio di nozze, delle eleganti piantagioni antebellum, testimonianza dell’economia di età schiavistica, fondata sulla coltura di canna da zucchero e cotone.
A New Orleans si visiterà il cimitero Saint Louis No. 1, aperto nel 1789 sul sito del precedente St. Peter Cemetery e famoso per l’atmosfera che vi aleggia, connessa al voodoo,un antichissimo sistema di credenze che, traslate sul golfo del Messico dagli schiavi neri, accentuò i propri aspetti più macabri, legati a pratiche magiche come l’utilizzo di talismani (Gris-gris) bamboline e la convinzione nell’esistenza degli zombie, in un articolato sincretismo magico-animista contaminato con il cristianesimo. Si partirà proprio dalla tomba della famiglia Glapion, dove la tradizione ritiene sia inumata Marie Laveau (1801 – 1881), considerata la “voodoo queen”, maga e mezzana, cui è attribuito anche un manuale di stregoneria. Tra gli eleganti sepolcri a camera sui quali ci si soffermerà, si segnalano quelli di Paul Morphy, uno dei primi campioni mondiali di scacchi, di Homer Plessy, atipico abolizionista southern, della famiglia materna del pittore francese Edgar Degas, oltre alla New Orleans Muscians Tomb e alla piramide commissionata dall’attore Nicolas Cage per il suo ultimo viaggio. Nota cinematografica: memorabile la scena di Easy Rider (1969) girata all’interno del camposanto, in particolare sotto il mausoleo classicheggiante dell’Italian Mutual Benevolent Society, eretto nel 1857. Passiamo invece alla musica, segnalando che la strada antistante il cimitero, Basin Street, è stata eternata dall’omonimo blues, uno standard jazz scritto nel 1926 da Spencer Williams e suonato da tutti i big, Louis Armstrong in testa. Il brano ci porta direttamente al tema del secondo tour cittadino. Infatti il testo originario fa riferimento alla Basin Street inclusa nello Storyville, il quartiere a luci rosse, operativo tra 1897 e 1917, la cui area fa parte del New Orleans Jazz National Historical Park, che preserva la memoria del magma losco e underground del principale centro portuale del South, non a caso ribattezzato anche Big Easy, probabile riferimento al fatto che, in età proibizionistica, si presentasse come un grande speakeasy a cielo aperto, ritrovo di marinai, criminali, musicisti, prostitute e apolidi sbandati: si toccheranno locali storici, come il Pat O’Brien’s, il Carousel Bar e il Jean Lafitte Blacksmith Shop, luoghi di nascita di leggendarie bevande, su tutti il Sazerac, Pimm’s Cup e l’Hurricane, e si apprenderanno i segreti sullo sviluppo della criminalità organizzata, dalla pirateria di Jean Lafitte alla culla della mafia italo-americana e alle teorie cospirazioniste che connettono New Orleans all’assassinio di J.F. Kennedy. La letteratura, durante questo percorso guidato, sarà rappresentata dal circuito incentrato su Tennessee Williams: il drammaturgo, oltre ad usare New Orleans quale set di Un tram chiamato desiderio, abitò nel 1939 in un poetico attico sito al numero 722 Toulouse Street del Vieux Carré, in pieno French Quarter.
Seguirà, nel corso del soggiorno nella Crescent City, una cooking class, presso la prestigiosa New Orleans School of Cooking, sita in un magazzino di melassa dei primi dell’800, per assistere alla preparazione e assaggiare le specialità della cucina creola e Cajun(gumbo, jambalaya,corn and crab bisque, shrimp or chicken creole, zuppa di gamberetti e carciofi, étouffée di gamberi, pudding di pane, bananas foster, pralines e torta di noci pecan, confronta in questa infografica le migliori pietanze.).
Uno dei momenti più emozionanti coinciderà con lo swamp tour, l’escursione a bordo di un agile idroscivolante nelle foreste semisommerse di cipressi calvi (ammantati dalle barbe di muschio spagnolo) che illustrerà l’ecosistema deltizio in tutti suoi aspetti, dall’habitat di rettili, pesci e uccelli esotici alle virtù delle piante medicinali, senza tralasciare il ruolo delle colture di canna da zucchero e la storia dell’esodo del popolo Cajun. Dopo una sosta allo “swamp zoo” di Bayou Boeuf, ci si godrà un pranzo Cajun nel ristorante della meravigliosa Oak Alley Plantation, con annessa visita di questa tenuta neogreca, costruita nel 1837, vero fiore all’occhiello della River Road, nota soprattutto grazie al sontuoso viale d’ingresso, alberato da due filari di 28 querce della Virginia (“southern live oak”, per l’appunto) secolari. Lungo la River Road si ammireranno inoltre le piantagioni Whitney, Josephine ed Evergreen (set di Django Unchained di Quentin Tarantino) e ci si soffermerà sulla Laura, che si distingue per il suo stile creolo e la sopravvivenza delle strutture destinate agli schiavi.
Il viaggio in Louisiana tra piantagioni e cultura Cajun toccherà anche la Houmas House Plantation, installata a fine 700 e completata con l’edificazione della magione padronale, secondo i canoni del Greek Revival, nel 1840. Nel fiorente complesso agricolo venivano prodotti circa 10000 tonnellate di zucchero all’anno. Figuranti in costume d’epoca ne racconteranno la vita quotidiana e mostreranno i tesori artistici delle 16 stanze della dimora, inclusa la camera dove soggiornava, nel 1963, Bette Davis, in occasione delle riprese di Hush… Hush, Sweet Charlotte.
Il pernottamento alla Nottoway Plantation, la più grande esistente nel Sud, con 4900 mq di fondi, permetterà di scandagliare con comodità la regione Cajun, da Lafayette a Baton Rouge, alla ricerca di succulente specialità culinarie e di locali di musica dal vivo, come a Breaux Bridge, capitale mondiale del crawfish, il gambero d’acqua dolce. Nel cuore salmastro d’America.

  • VOLI INTERCONTINENTALI

  • HOTEL: OLD NO. 77 HOTEL & CHANDLERY, NEW ORLEANS

    Durata: 3 notti
    Camera Standard (solo pernottamento)

  • TOUR CIMITERO ST. LOUIS N.1 E CULTURA VOODOO

    Walking tour guidato da un esperto, autore di pubblicazioni dedicate, alla scoperta del più antico cimitero di New Orleans, il Saint Louis No. 1, aperto nel 1789 sul sito del precedente St. Peter Cemetery. Questo campo santo è uno dei monumenti che consentono di penetrare con maggiore profondità lo spirito creolo di New Orleans, aleggiandovi l’atmosfera misteriosa del voodoo,un antichissimo sistema di credenze che, traslate sul delta del Mississippi dagli schiavi africani, accentuò i propri aspetti più macabri, legati a pratiche magiche come l’utilizzo di talismani (Gris-gris) bamboline e la convinzione nell’esistenza degli zombie, in un articolato sincretismo magico-animista contaminato con il cristianesimo. La visita partirà proprio dalla tomba della famiglia Glapion, dove la tradizione ritiene sia inumata Marie Laveau (1801 – 1881), considerata la “voodoo queen”, maga e mezzana, cui è attribuito anche un manuale di stregoneria. Tra gli eleganti sepolcri a camera sui quali ci si soffermerà, si segnalano quelli di Paul Morphy, uno dei primi campioni mondiali di scacchi, di Homer Plessy, atipico abolizionista southern, della famiglia materna del pittore francese Edgar Degas, oltre alla New Orleans Muscians Tomb e alla piramide commissionata dall’attore Nicolas Cage per il suo ultimo viaggio.

  • COCKTAIL HISTORY TOUR

    Walking tour guidato alla scoperta del fondamentale contributo dato da New Orleans alla nascita di numerosi cocktail americani. Ci si immergerà nel clima fumoso e losco della città a cavallo tra 800 e 900, visitando locali storici, come il Pat O’Brien’s, il Carousel Bar e il Jean Lafitte Blacksmith Shop, luoghi di nascita di leggendarie bevande, su tutti il Sazerac, Pimm’s Cup e l’Hurricane. All’interno del New Orleans Jazz National Historical Park si apprenderanno le vicende dello Storyville, quartiere a luci rosse, operativo tra 1897 e 1917, del Tango Belt, area di saloon, nightclub e tre importanti teatri in cui si suonava il jazz, del mitico bordello di Norma Wallace e degli spettacoli del Blaze Starr’s Bourbon Street Burlesque. Non mancherà un focus sullo sviluppo della criminalità organizzata, dalla pirateria di Jean Lafitte alla culla della mafia italo-americana e alle teorie cospirazioniste che connettono New Orleans all’assassinio di J.F. Kennedy. L’arte sarà rappresentata dal circuito incentrato su Tennessee Williams: il drammaturgo, oltre ad usare New Orleans quale set di Un tram chiamato desiderio, abitò nel 1939 in un poetico attico sito al numero 722 Toulouse Street del Vieux Carré, in pieno French Quarter.

  • COOKING CLASS CUCINA CREOLA

    Cooking Class presso la prestigiosa New Orleans School of Cooking, sita in un magazzino di melassa dei primi dell’800, nel cuore del French Quarter, per ottenere una panoramica completa sulla “cucina creola” del Delta del Mississippi. Assistendo alla preparazione e assaggiando le specialità della tradizione gastronomica locale – gumbo, jambalaya,corn and crab bisque, shrimp or chicken creole, zuppa di gamberetti e carciofi, étouffée di gamberi, pudding di pane, bananas foster, pralines e torta di noci pecan – si sfoglierà la composita fisionomia etnico-culturale della Louisiana, nativa, africana, francese, spagnola, indiana. La cooking class include anche le bevande (birra, tè freddo, caffè) e le ricette delle pietanze.

  • CAJUN COUNTRY: SWAMP TOUR E OAK ALLEY PLANTATION

    Dopo la raccolta in hotel, partenza per il tour dello “swamp” alle porte di New Orleans, un reticolo di paludi acquitrinose dalle cui acque stagnanti emergono foreste di cipressi calvi ricoperti dalle liane di muschio spagnolo, a bordo di velocissimi idroscivolanti (“airboat”), tipica imbarcazione del bayou. La guida, cacciatore di alligatori e pellicce, illustrerà l’ecosistema deltizio in tutti suoi aspetti, dall’habitat di rettili, pesci e uccelli esotici alle virtù delle piante medicinali, senza tralasciare il ruolo delle colture di canna da zucchero e la storia dell’esodo del popolo Cajun. Dopo una sosta allo “swamp zoo” di Bayou Boeuf, ci si godrà un pranzo cajun nel ristorante della meravigliosa Oak Alley Plantation, con annessa visita di questa tenuta neogreca, costruita nel 1837, vero fiore all’occhiello della River Road, nota soprattutto grazie al sontuoso viale d’ingresso, alberato da due file di querce della Virginia (“southern live oak”, per l’appunto) secolari. Lungo la River Road ammireranno le piantagioni Whitney, Josephine ed Evergreen, e ci si soffermerà sulla Laura, che si distingue per il suo stile creolo e la sopravvivenza delle strutture destinate agli schiavi.

  • NOLEGGIO AUTO

    Toyota Corolla (o similare) con navigatore

  • TOUR HOUMAS HOUSE PLANTATION

    Visita guidata della Houmas House Plantation, installata a fine 700 e completata con l’edificazione della magione padronale, secondo i canoni del Greek Revival, nel 1840. Nel fiorente complesso agricolo venivano prodotti circa 10000 tonnellate di zucchero all’anno. Figuranti in costume d’epoca spiegheranno la vita quotidiana dei proprietari e degli schiavi e mostreranno i tesori artistici delle 16 eleganti stanze della dimora, inclusa la camera dove soggiornava, nel 1963, Bette Davis, in occasione delle riprese di “Hush… Hush, Sweet Charlotte”.

  • HOTEL: NOTTOWAY PLANTATION, WHITE CASTLE

    Durata: 2 notti
    Camera Suite (solo pernottamento)

  • HOTEL: OLD NO. 77 HOTEL & CHANDLERY, NEW ORLEANS

    Durata: 2 notti
    Camera Standard (solo pernottamento)

La quota comprende:

  • Voli intercontinentali di andata e ritorno
  • 5 pernottamenti all’Old No. 77 Hotel di New Orleans
  • 2 pernottamenti alla Nottoway Plantation di White House
  • Noleggio auto categoria Intermediate con navigatore per 3 giorni
  • Escursioni come da programma

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali (circa € 325 per persona)
  • Spese di gestione pratica comprensive di assicurazione medico bagaglio (€ 70 per persona)
  • Mance alle guide
  • Tutto quanto non espressamente indicato
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