Viaggio negli USA delle città coloniali

Notti: 11 giorni e 9 notti

 

Esperienza per due persone: 78 Travel Voucher 

Quota di partecipazione per due persone: 78 Travel Voucher

Questo viaggio negli USA delle città coloniali è un itinerario fly&drive alla scoperta del patrimonio architettonico e culturale di alcuni tra i più pregevoli centri urbani del South degli USA, rimasti sospesi nell’atmosfera incantata del cosiddetto periodo antebellum, vale a dire l’epoca precedente la Guerra Civile, stagione storica che espresse una omogenea cifra stilistica in tutte le arti. Il tour partirà da Atlanta, capitale della Georgia,e proseguirà verso gli antichi porti costieri di Savannah e Charleston, quest’ultimo sito in South Carolina. Lungo il percorso si incontreranno piantagioni dal fascino decadente e aristocratico, dimore di scrittori, nuclei abitati dove il tempo pare essersi fermato in una quiete immobile, attraverso l’immenso paesaggio agricolo informato dalla coltura del cotone e dal sistema socio-economico ad essa connessa, il quale, lungi dallo scomparire con la fine della schiavitù, continua a plasmare un territorio disteso, orizzontale, dormiente. Iniziamo dunque con la prima tappa del viaggio negli USA delle città coloniali, una delle principali aree metropolitane degli States: Atlanta, fondata nel 1837 e suddivisa in 242 quartieri che si diramano dai tre principali, Downtown, Midtown e Buckhead, veri cuori pulsanti della città, ospita le sedi d’importati aziende finanziarie e multinazionali, tra cui molto famosa è The Coca-Cola Company (imperdibile il museo). e organi d’informazione, come la CNN. Atlanta, però, non è solo il polo economico rappresentato da un imponente skyline e da edifici di forte impatto visivo, ad esempio il grattacielo  Bank of America Plaza, che dal 1985 troneggia con la sua immagine unica e inconfondibile sull’intero downtown, 318 metri d’altezza, l’undicesimo degli USA, e i più noti impianti sportivi, si pensi al Georgia Dome (football) e alla Philips Arena (basket). Infatti nella “City in a forest”, soprannome derivante dai numerosi alberi che la ombreggiano, vide la luce il romanzo per eccellenza del Sud, Gone with the wind, in italiano Via col vento, scritto da Margaret Mitchell, la cui casa natale, un villino vittoriano sito al 990 di Peachtree Street, Midtown, dove nel 1925 iniziò a redarre il romanzo (la stesura sarebbe stata decennale), ospita oggi il Margaret Mitchell House & Museum, mentre presso l’Oakland Cemetery si trova la sua tomba. Riprendiamo il viaggio negli USA delle città coloniali dirigendoci alla volta di Savannah, verso l’Atlantico. Sulla strada ci si potrà fermare a Macon, nota con l’epiteto di “Vaticano della Musica del Sud” per via di uno straordinario humus artistico che annovera, tra gli altri,  Little Richard, l’architetto o il re del rock’n’roll, Otis Redding, celebre per brani quali “I’ve Been Loving You Too Long” e “(Sittin’ on) the Dock of the Bay”, James Brown, il quale vi incise il vinile della consacrazione, “Please, Please, Please”, il giovane Phil Walden, che vi fondò la prima casa discografica dedicata al Southern Rock, e i mitici Allman Brothers, partiti da qui per la loro eccezionale carriera. Non distante da Macon, un’altra gradevole divagazione è Milledgeville, la First Lady of Georgia, in quanto rivestì il ruolo di capitale prima di Atlanta, residenza prediletta da molti scrittori e artisti, come James Dickey e Flannery O’Connor. Il modo migliore per godersi ogni angolo di questa bomboniera del Sud sarà partecipare all’Historic Trolley Tour: saliti a bordo del mezzo di trasporto rosso dall’aria vintage si vedranno sfilare sontuose ville cinte dall’ombra dei parchi, la Old Governor’s Mansion, dove fu ospitato il governo della Georgia tra 1838 e 1868, l’Old State Capitol costruito all’inizio del XIX° secolo, la chiesa vescovile e tante altre perle architettoniche, indorate dalla storia di un luce dolce, crepuscolare. Eccoci a Savannah, principale porto della Georgia, fondata nel 1733 alla foce dell’omonimo fiume, romantica città giardino di impronta coloniale. L’Historic District presenta il tessuto urbano originale, disegnato da vie ortogonali che incorniciano ampie piazze simmetriche. Uno dei punti nevralgici è il City Market, squisita area pedonale che si estende su isolati di edifici d’epoca porticati e aree verdi, offrendo negozi, gallerie d’arti, bar e ristoranti. Non distante si trova Chippewa Square, la mitica fermata del bus di Forrest Gump, Rimanendo in tema di letteratura, bisogna ricordarsi che a Savannah nacque nel 1925 Flannery O’Connor  una delle massime esponenti femminili del Southern Gotich, genere sviluppatosi a partire dagli anni 20 – 30 del 900 e con il quale è coinciso il cosiddetto Southern Renaissance. Gotica perché fosca, dominata da tonalità macabre che gettano un’aura di maledizione su storie e destini segnati dall’assurdo dell’esistere. La casa dove vide la luce, un grazioso edificio sito al 207 di E. Charlton Street, a due passi da Lafayette Square, è sede del Flannery O’Connor Childhood Home, polo museale e culturale, teatro di numerosi eventi, che racconta l’infanzia dell’autrice di capolavori come La saggezza  è nel sangue (1952) Il cielo è dei violenti (1960). Seguendo il tratto costiero tra Georgia e South Carolina, un susseguirsi di lingue di sabbia, frammiste a lagune, che si allungano di fronte all’Oceano, tra piccoli villaggi di pescatori e fari solitari, il viaggio negli USA delle città coloniali giungerà a Charleston, sorta nel 1670 e così chiamata in onore di Re Carlo II d’Inghilterra. Questo centro portuale fu una delle realtà urbane più dinamiche e importanti nei primi decenni di vita degli Stati Uniti, come testimonia il suo centro storico, soffuso e raccolto, che unisce stilemi inglesi e francesi in un risultato di impronta creola, quasi caraibica. Lo splendore di Charleston raggiunse l’acme durante la cosiddetta Antebellum Era, o Plantation Era, la stagione di massima crescita economica e politica degli States meridionali, e fu piegato, al pari di tutto il contesto agrario – padronale, dalla Guerra di Secessione. In quel tempo la città fu il salotto culturale e mondano del Sud, esprimendo anche una notevole scena letteraria. L’atmosfera di Charleston è rimasta la stessa, signorile e distinta, tremula nell’acqua dei fiumi Ashley e Cooper che confluiscono nella baia che ha fatto la sua fortuna. L’imboccatura è ancora vegliata dal Fort Sumter National Monument, dove furono sparati i colpi di cannone che annunciavano l’inizio della Guerra Civile americana (a Charleston, vera chicca, è conservato anche il primo sottomarino ad aver affondato una nave in un’azione bellica, prototipo appartenuto ai Sudisti). Il nucleo più antico è un susseguirsi di pregevoli edifici in architettura neoclassica e georgiana, caratterizzati da facciate multicolori e giardini interni profumatissimi, come nel Rainbow Row, tavolozza di palazzotti settecenteschi. I dintorni regalano sontuose tenute padronali inserite in piantagioni, ad esempio la Drayton Hall, la Charleston la McLeod Plantation e la magnifica Boone Hall Plantation, annunciata dal viale fastoso dell’Avenue of Oaks. Per il viaggio negli USA delle città coloniali è giunto il momento di chiudere il cerchio. Prossima tappa Augusta, una meta da non sottovalutare. Tra le varie esperienze da vivere, si segnala un bel tour all’insegna dei luoghi legati alla vita e all’attività musicale di James Brown. Prima di arrivare ad Atlanta, si incontreranno altre attrazioni degne di nota. Athens, cittadina dalla radicata cultura afroamericana che a inizio 900 aveva espresso, col Morton Theatre, uno dei luoghi prediletti da giganti della musica blues e jazz quali Louis Armstrong o Duke Ellington, divenne in seguito la “Liverpool of the South” in quanto giocò un ruolo centrale nella nascita delle correnti rock alternative Alternative e New Wave (leggendari i Watt Club o il più imponente Georgia Theater, nelle cui sale si sono tenute le prime prove ed esibizioni di alcuni tra i principali gruppi della musica mondiale, The B-52s, i R.E.M. e i Family Force 5). Madison risponde con un altro titolo, quello di “the Prettiest Small Town in America”, un idillio antebellum da illustrazione di Normann Rockwell. La migliore chiusura per il viaggio negli USA delle città coloniali.

  • VOLI INTERCONTINENTALI

 

  • NOLEGGIO AUTO

    Categoria Compact – Ford Focus (o similare) con navigatore

  • HOTEL: QUALITY INN, ATLANTA

    Durata: 1 notte
    Camera Standard (prima colazione)

  • HOTEL: BW CENTRAL INN, SAVANNAH

    Durata: 3 notti
    Camera Standard (prima colazione)

  • HOTEL: COMFORT SUITES WEST OF THE ASHLEY, CHARLESTON

    Durata: 3 notti
    Camera Standard (solo pernottamento)

  • HOTEL: COMFORT SUITES, AUGUSTA

    Durata: 1 notte
    Camera Standard (solo pernottamento)

  • HOTEL: AMERISUTIES BUCKHEAD, ATLANTA

    Durata: 1 notte
    Camera Standard (solo pernottamento)

     

La quota comprende:

  • Tutti i servizi indicati nella sezione ″Programma″
  • Noleggio auto categoria Compact con GPS e assicurazione
  • Voli intercontinentali dai principali aeroporti italiani

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali (circa € 335 per persona)
  • Pasti e bevande non indicate
  • Spese di gestione pratica comprensive di assicurazione medico bagaglio € 70 per persona
  • Tutto quanto non espressamente indicato
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